Bonus acqua potabile, le scadenze e come richiederlo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Arriva il Bonus acqua potabile: ecco cos’è e come richiederlo

bicchiere acqua

Arriva la proroga del bonus acqua potabile: di seguito le scadenze e l’iter per ottenere l’agevolazione attraverso l’Agenzia delle Entrate.

Secondo quanto stabilito dal governo, il bonus acqua potabile verrà prorogato per tutto il 2023. Si tratta, nello specifico, di un’agevolazione destinata alle persone che hanno deciso di installare sistemi per migliorare la qualità dell’acqua potabile. Il termine per chiedere il rimborso delle spese sostenute durante il 2022 è fissato al 28 febbraio. 

Come avviare l’iter

Per richiedere il rimborso è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione, in modo da ottenere il “bonus acqua potabile”. Il bonus in questione è destinato a tutti coloro che, durante lo scorso anno, hanno deciso di installare un sistema di mineralizzazione, filtraggio o raffreddamento o addizione di anidride carbonica alimentare nelle proprie strutture.  

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

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Il governo ha annunciato che riconoscerà un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute. Secondo quanto appreso, il tetto massimo per coprire le spese in questione ammonta a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche. Oppure 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.   

L’Agenzia delle Entrate ha poi specificato che, i sistemi installati per l’acqua potabile devono essere “finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti”. Per richiedere il rimborso delle spese sostenute, fino al 28 febbraio sarà possibile inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate accedendo all’area riservata.  

Altrimenti, spiega l’Agenzia delle Entrate, è possibile “inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa. I file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità utilizzando il software reso disponibile dall’Agenzia delle entrate. I file non controllati saranno scartati e le comunicazioni in essi contenute non saranno acquisite”. 

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ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2023 15:11

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